CHECCHI'31
La barca è caratterizzata da linee filanti, con una larghezza massima di poco inferiore ai due metri e mezzo, caratteristica indispensabile per poter essere carrellabile. Il layout esterno è ottimizzato per massimizzarne la fruibilità nei momenti di relax e per esaltare i piaceri della navigazione a vela. Nel grande pozzetto centrale 4 persone possono convivere senza interferire tra di loro, sia durante le operazioni di manovra, sia gustandosi un aperitivo a fine giornata. La coperta è sgombra da ogni tipo di manovra, permettendo di camminare sul ponte senza inciampi. A poppa un generoso prendisole rialzato può ospitare generosamente 2 persone includendo ampi gavoni di stivaggio; in alternativa può essere ribassato al livello del piano pozzetto offrendo maggiore protezione per i bagni di sole anche in navigazione. L′impavesata da prua a poppa, la coperta in teak naturale di serie, i particolari strutturali in carbonio a vista e la cura dei dettagli impreziosiscono ulteriormente questo yacht.
ZONA NOTTE:
La zona notte è contenuta ma ospitale, sottocoperta ovviamente non c′è altezza sufficiente per stare in piedi ma l′accesso è molto comodo ed una volta presa posizione nelle accoglienti sedute si ha la sensazione di stare in un ambiente molto confortevole. La tuga, oltre al tambuccio scorrevole, è dotata di un sistema di apertura a compasso di tutto il cielino e di una finestratura a specchio a 360°; dall′interno ci si può godere il mare a tutto tondo rinfrescati dalla brezza che entra copiosa. Le cuccette, due singole ed una doppia, sono generose e facilmente raggiungibili. Gli arredi sono essenziali ma completi ed integrano una piccola cucina a gas, un lavello, una ghiacciaia ed un WC elettrico con maceratore e serbatoio delle acque nere.
AL TIMONE:
Il Checchi 31′è uno yacht vero, piccolo agli occhi del diportista moderno, ma a navigarci si ha la sensazione del veliero. Una barca d′altri tempi ma estremamente moderna e tecnologica, solida e robusta ma leggera al passaggio sull′onda, rigorosa quando rimonta il vento ma abbastanza generosa alle andature portanti. La carena stretta, la chiglia profonda e pesante, la grande randa ed il fiocco autovirante fanno si che la barca prediliga la bolina. Con vento leggero la resistenza all′avanzamento è limitata e la carena scivola sull′acqua senza perturbarla; quando il vento rinforza aumenta lo sbandamento, gli slanci di prua e di poppa si appoggiano sull′onda, la lunghezza dinamica cresce e si sprigiona tutta la potenza propulsiva. Al timone risulta ancora molto equilibrata e si supera con facilità la velocità critica della carena. La barra non è mai eccessivamente pesante ed in ogni condizione garantisce sensibilità e precisione. La posizione arretrata dell′avvolgifiocco permette di murare all′estrema prua un code zero o un gennaker senza la necessità di armare un bompresso.